Il 20 maggio 1970 il Parlamento Italiano approva quello che passerà alla storia come lo “Statuto dei Lavoratori“, un’insieme di norme in tema di “diritto del lavoro” che introducono importanti novità a tutela del lavoratore tra cui nuove regole in merito alle rappresentanze sindacali, al collocamento e ai rapporti tra il lavoratore e il datore di lavoro. Tra queste norme la più famosa (amata o odiata a seconda dei punti di vista) è senza dubbio l’articolo 18, una disposizione che prevede l’obbligo di reintegro sul posto di lavoro del dipendente licenziato senza giusta causa.