CARTONI ANIMATI ANNI ’70

Sul finire degli anni ’70 si assiste, sul fronte dell’offerta televisiva dedicata ai più giovani, a una vera rivoluzione. Se fino al 1975 i ragazzi dell’epoca dovevano “accontentarsi” dei cartoni animati di produzione italiana o statunitense trasmessi dalle due reti principali (rete 1 e rete 2), a partire dal 1978 le cose cambiano! Il proliferare dei cosiddetti “canaletti” infatti favorisce una vera e propria invasione degli anime giapponesi, ovvero cartoni animati talmente efficaci nel catturare l’immaginario di ragazzini (Goldrake, Jeeg robot, Mazinga, Gundam, Kyashan ecc..) e ragazzine (Heidi, Candy Candy, Charlotte, Anna dai capelli rossi, Peline ecc..) da avere facilmente la meglio su tutti gli altri competitors occidentali. Qui di seguito riportiamo una panoramica di alcune delle migliori serie animate di quell’epoca con un occhio di riguardo, per i motivi sopra specificati, ai titoli del Sol levante piuttosto che a quelli a stelle e strisce..


Anna dai capelli rossi (1979)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Anna dai capelli rossi è un cartoon giapponese del 1979 ispirato all’omonimo romanzo per ragazzi della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery che, per la stesura del libro, ha attinto a piene mani dai ricordi della propria infanzia. La protagonista dell’anime è Anna Shirley, una bambina dagli occhi grandi e dal carattere vivace rimasta orfana da molto piccola e cresciuta prima dalla sig.ra Thompson e poi dalla sig.ra Hammond che la porta a vivere in una capanna nel bosco insieme ai suoi otto figli. Dopo varie vicissitudini Anna va in orfanotrofio per un po’ di tempo per poi essere adottata di nuovo questa volta dalla famiglia Culthbert composta da Matthew e dalla sorella Marilla. Qui la “ragazzina dai capelli rossi” studia alla locale scuola fino a vincere una prestigiosa borsa di studio all’Accademia di Queen


Ape Maia (1975)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

L’ape Maia è un cartone animato del 1975 ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore tedesco Waldemar Bonsels. La serie è composta da 52 episodi ognuno dei quali dura in media 22 minuti. La storia ha per protagonista Maia, una piccola ape dai capelli ricci e biondi che, subito dopo la nascita, viene affidata alle cure di un’ape adulta, Cassandra. Avendo un carattere curioso e un temperamento molto vivace la piccola Maia si allontana spesso dall’alveare in compagnia del suo amico Willi, un fuco. I due inseparabili amici vivranno tantissime avventure insieme ad altri amichetti, Flip la cavalletta, Alessandro il topo, Tecla il ragno, Kurt lo scarafaggio, Max il lombrico, Puck la mosca e le simpatiche formiche agli ordini del “Colonnello”.


Barbapapà (in Italia dal 1976)


(cartoon statunitense – sigla originale in italiano)

Barbapapà è una serie a fumetti creata nel 1970 dai coniugi Annette Tison (architetto) e Talus Taylor (docente di biologia) e trasmessa in Italia a partire dal 1976. Barbapapà è il nome del protagonista della serie animata, e per estensione di tutta la sua famiglia, il nome deriva dall’espressione francese “Barbe à papa”, che significa “barba di papà”, che è poi l’espressione con cui i francesi chiamano lo zucchero filato. Oltre a Barbapapà (rosa) gli altri componenti della famiglia sono Barbamamma (nero), Barbabella (viola), Barbaforte (rosso), Barbalalla (verde), Barbabarba (nero e peloso), Barbottina (arancione), Barbazoo (giallo) e Barbabravo (blu). Durante le varie puntate i Barbapapà costruiscono una sorta di casa-arca dove tutti gli animali vittime della caccia o dell’inquinamento possano trovarvi riparo, motivo questo che ha fatto dei Barbapapà il primo cartone “ecologista” della storia.


Blue Noah – Mare Spaziale (in Italia dal 1979)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Blue Noah – Mare spaziale è un anime giapponese del 1979 composto da 27 episodi della durata di circa 25 minuti ciascuno. Corre l’anno 2052 e la Terra è invasa dagli alieni del pianeta Gotham, una potenza extraterrestre giunta nel sistema solare con un enorme satellite con oltre 200 milioni di individui a bordo. I “gothamiani” iniziano ad attaccare in vari modi il nostro pianeta al fine di occuparlo, a difendere le posizioni però ci penserà la Blue Noah, una sorta di misterioso e molto ben corazzato “sottomarino spaziale” guidato dal capitano Domon e del cui equipaggio fanno parte Makoto Kusaka, il giovane e coraggioso protagonista dell’anime, una ragazza di nome Kei e altri compagni di università dello stesso Makoto.


Candy Candy (1975)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Candy Candy è un manga giapponese del ‘75 diventato, nel giro di pochi anni, uno dei cartoon più popolari in assoluto. La storia ha inizio nei primissimi anni del ‘900 con l’abbandono di due piccole orfanelle, Candy e Annie, presso l’orfanotrofio religioso Casa di Pony, retto da Miss Pony e da Suor Maria. Ambedue le ragazzine verranno adottate da due ricche famiglie aristocratiche, i Brighton e i Legan, ma nel caso di Candy le cose non andranno bene visto che sarà costretta a fare la cameriera e a dormire nelle stalle. Poi finalmente Candy incontra una nuova famiglia, gli Andrew, qui diventa amica dei fratelli Archie Stear e soprattutto di loro cugino Anthony del quale si innamora, ricambiata. Alla morte di Anthony per una caduta da cavallo Candy va in crisi, ma poi al college, dove incontra la sua amica d’infanzia Annie (che si innamorerà di Archie), la saggia e occhialuta Patty e soprattutto il giovane e affascinante Terence, tornerà il sereno..


Capitan Harlock (in Italia dal 1979)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Capitan Harlock è un manga di fantascienza del 1977 trasmesso su Rai due a partire dal 1979. La storia è ambientata nel 2977 dove l’intero pianeta è sotto scacco di un governo corrotto, le macchine ormai hanno sostituito l’uomo nei lavori più comuni e le risorse naturali del pianeta, compresi i mari, sono state prosciugate dall’avidità umana al punto da costringere gli stessi uomini ad attingere alle risorse di altri pianeti extraterrestri. Ad aggravare la situazione è l’attacco perpetrato alla Terra da parte del potente pianeta Mazone, che con le sue armate vuole conquistarla. A ribellarsi a questo stato di cose ci penserà Capitan Harlock, un pirata spaziale dall’animo romantico e indomito che, a bordo della sua astronave Arcadia, comincia una guerra in solitaria contro le flotte Mazoniane e gli umani corrotti..


Charlotte (1977)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Charlotte è un cartone animato giapponese in trenta episodi del 1977. La protagonista della serie è Charlotte Montbarn, una ragazzina che vive col padre Andrè in una fattoria del Canada. Convinta di essere orfana di madre Charlotte scopre che non è cosi, la madre si chiama Simone, vive in Francia e sta per raggiungerla via mare. Purtroppo però una forte tempesta provoca l’affondamento della nave su cui viaggiava la donna e della barca che il marito Andrè stava utilizzando per tentare un disperato salvataggio. Charlotte si ritrova così orfana di entrambi i genitori e una fattoria da mandare avanti. Un bel giorno però la ragazza scopre che la madre in realtà non è morta e si imbarca quindi per Parigi per andare a cercarla. Iniziano così le avventure francesi di Charlotte con nuovi amici e non pochi colpi di scena, fino a ritrovare la madre perduta e far ritorno con lei in Canada.


Dolce Remì (in Italia dal 1979)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Dolce Remì è un anime giapponese del 1977 tratto dal romanzo “Senza famiglia” dello scrittore Hector Malot. Il cartoon è andato in onda su Rai Uno a partire dal ’79 con la famosa sigla cantata da “I ragazzi di Remì” e firmata da Vince Tempera. La storia ha per protagonista Remì, un bambino nato in una nobile famiglia inglese che, ancora molto piccolo, viene fatto rapire per questioni di eredità da uno zio e quindi portato in Francia. A Parigi il piccolo Remì viene adottato dai coniugi Barberin che, una volta caduti in disgrazia, si vedono costretti, loro malgrado, ad affidarlo al signor Vitali proprietario di una compagnia artistica ambulante. Qui iniziano le avventure di Remì in giro per la Francia insieme ai cani Capi, Zerbino, Dolce ed alla scimmietta Joli Coeur. Il nostro piccolo artista di strada però dovrà superare non poche disavventure fino a che nel suo percorso non incontrerà la famiglia Acquin e soprattutto la loro figlia più piccola, Elisa..


Daitarn 3 (1978)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Daitarn 3 è un anime giapponese in quaranta episodi del 1978. La storia, ambientata nel XXI secolo, ha inizio su Marte quando i Meganoidi, cyborg creati dal professor Haran Sozo, sfuggono al controllo e si trasformano in ciniche e potenti macchine da guerra pronte a schiavizzare l’intera umanità. Alla guida dei Meganoidi c’è il malvagio Don Zauker, un robot dal cervello umanoide che si esprime in un linguaggio sconosciuto, e Koros, un cyborg femmina dal fascino glaciale che fa da interprete a Don Zauker. A contrastare i piani dei due ci penserà il figlio del professor Sozo, il giovane Haran Banjo, che pilota il formidabile robot trasformabile Daitarn 3. Lo affiancano Garrison Tokida, un maggiordomo tuttofare, la bionda Beauty Tachibana, e più in là un ex agente dell’Interpol di nome Reika Sanjo insieme al piccolo Toppy.


Don Chuck castoro (in Italia dal 1979)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Don Chuck castoro è un cartone animato del 1975 molto popolare tra i bambini andato in onda nel nostro paese a partire dal 1979. La serie completa era composta da 73 episodi suddivisi in due stagioni, la prima stagione si chiamava appunto “Don Chuck castoro” mentre la seconda fu intitolata “Don Chuck story”. Famosa era anche la sigla del cartoon su musica di Nico Fidenco e arrangiamenti di Giacomo Dell’Orso. I protagonisti dell’anime sono il castorino Chuck, suo papà Aristotele, la castorina amichetta di Chuck di nome Lala, l’orsetto Daigo, la capra medico del villaggio dott. May, la coniglietta assistente del medico Mimi, il lupo vecchio saggio Gantezù, il lupo Rappa, la volpe Conta e il procione Cacinco.


Gli antenati – I Flintstones (in Italia dal 1963)


(cartoon statunitense – sigla originale in lingua inglese)

Gli antenati (I Flintstones) è un riuscitissimo cartone animato della Hanna-Barbera ambientato nell’età della pietra e andato in onda in Italia già a partire dal 1963. I protagonisti della serie animata sono Fred Flintstone, la moglie Wilma e gli amici Barney Rubble e sua moglie Betty. Tutti quanti vivono a Bedrock, una tranquilla cittadina con tanto di centri commerciali, bowling, drive-in, aeroporti, banche e alberghi. Si perché i nostri “antenati” pur vivendo nell’età della pietra, anticipano, in modo spesso ingegnoso, moltissime soluzioni della vita moderna. Ecco allora enormi sauri volanti utilizzati come aeroplani, automobili a propulsione “pedestre”, animali vari impiegati alla stregua di elettrodomestici, ascensori mossi da brontosauri ecc.. Spesso gli animali si sentono cosi stanchi e sfruttati da lamentarsi direttamente con lo spettatore per tutta la fatica che devono fare pur di guadagnarsi da vivere!


Goldrake (in Italia dal 1978)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

UFO Robot Goldrake è stato uno dei primi cartoon giapponesi ad essere trasmessi qui in Italia, tanto è vero che la serie animata, con il nome di Atlas UFO Robot, fu mandata in onda dalla seconda rete a partire già dal 1978. La storia ha inizio quando Duke Fleed, principe di un altro pianeta, fugge dopo una disperata battaglia a bordo di un robot di nome Goldrake dall’attacco delle truppe del Re Vega, un alieno malvagio che vuole conquistare l’intero universo. Giunto sulla Terra Duke Fleed viene trovato gravemente ferito dal dottor Procton, direttore dell’Istituto di ricerche spaziali, il quale lo accoglie e lo nasconde sotto le mentite spoglie di Actarus, facendolo passare per suo figlio di ritorno da un lungo viaggio interplanetario. Intanto il robot Goldrake viene nascosto e riparato nei sotterranei dell’istituto di ricerca. Quando le truppe del Re Vega muoveranno verso la Terra troveranno pane per i loro denti!


Gundam (1979)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Gundam è il nome di diversi manga giapponesi caratterizzati dalla presenza, nella trama, di robot da combattimento antropomorfi dei quali anche il “Gundam” classico costituisce un particolare modello. Gundam rappresentò una vera svolta per i cartoon con per protagonisti dei super robot, da una parte infatti si distingueva dalle altre serie animate per uno estremo realismo della veste grafica, mentre dall’altra per una maggiore attenzione alla psicologia dei personaggi. In Gundam infatti non ci sono più gli “eroi buoni” contrapposti al “male assoluto”, bensì esseri umani alle prese con robot molto potenti e che, per ragioni spesso a loro estranee, sono costretti ad affrontare distruzione, alienazione e morte. Altra caratteristica di Gundam era il fatto che i vari episodi erano concatenati l’uno all’altro secondo una narrazione più articolata e complessa rispetto ai classici cartoni animati dello stesso genere.


Heidi (in Italia dal 1978)


(anime giapponese – sigla solo sonoro)

Heidi, è un anime giapponese dal successo planetario andato in onda in Italia a partire dal ’78. La storia ha inizio con la piccola Heidi rimasta orfana in tenera età e affidata alle cure prima della zia Dete e poi del vecchio nonno, da tutti conosciuto come “il vecchio dell’Alpe”, un montanaro burbero che vive in una casetta tra i monti. Qui tra le Alpi Heidi trova il suo mondo, trascorre le sue giornate in modo libero e spensierato insieme all’amato nonno e al pastorello Peter, suo amichetto del cuore. La zia Dete però nel frattempo torna per portare Heidi a Francoforte dove conoscerà Clara, una dodicenne costretta su una sedia a rotelle. Tra le due ragazzine nasce una profonda amicizia osteggiata però da una certa signora Rottenmeier. Heidi alla fine riuscirà a tornare ai suoi amati monti e a portare con se, per una vacanza, anche Clara che, grazie all’aria buona e al cibo genuino, riuscirà a guarire dalla sua malattia alle gambe..


Hurricane Polimar (in Italia dal 1979)


(anime giapponese – sigla originale in lingua giapponese)

Hurricane Polimar è un anime giapponese trasmesso per la prima volta in Italia nel 1979. La storia ruota tutta intorno a Takeshi, un giovane all’apparenza scansafatiche che, un bel giorno, entra in possesso del polimet, uno speciale casco che riveste chi lo indossa di un polimero pressoché indistruttibile. Una volta addestratosi all’utilizzo del casco che gli permette, tra l’altro, di trasformarsi anche in piccoli aerei e sottomarini, Takeshi si fa assumere come assistente nell’ufficio di Joe Kuruma, un investigatore privato pasticcione coadiuvato dalla giovane e carina Teru e da un cane San Bernardo di nome Barone. Grazie al polimet Takeshi potrà trasformarsi (sempre di nascosto da tutti) in Hurricane Polimar e risolvere cosi, di puntata in puntata, tutti i casi che si presenteranno nell’ufficio del povero Koruma.


Jeeg robot d’acciaio (in Italia dal 1979)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Jeeg robot d’acciaio è un cartoon giapponese del 1975 andato in onda in Italia per la prima volta nel 1979. La storia inizia con il ritrovamento, da parte dell’insigne scienziato professor Shiba, di una antica campana di bronzo appartenuta al popolo Yamatai, soggetto alla malvagia regina Himika. Durante un grave incidente di laboratorio nel quale viene coinvolto suo figlio Hiroshi, il professor Shiba salva la vita al figlio e allo stesso tempo gli miniaturizza nel petto la campana, rendendolo così un cyborg invulnerabile. Quando la regina Himika e il suo popolo si svegliano da un sonno millenario attaccano la Terra per conquistarla. A salvare la situazione ci penserà quindi Hiroshi che nel frattempo ha maturato la capacità di trasformarsi nella testa bionica di Jeeg, un super robot che si completa con le componenti sganciate dalla giovane assistente Miwa Uzuki tramite il suo Big Shooter.


Judo Boy (in Italia dal 1979)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Judo Boy è un cartone animato giapponese del 1968 composto in tutto da 26 episodi e approdato in Italia solo nel 1979. Il protagonista della serie è Sanshiro Kurenai, un giovane molto abile nelle arti marziali, nello specifico il judo, imparato sin dalla più tenera età nella scuola paterna. Sanshiro gira il mondo a bordo della sua moto alla ricerca dell’uomo che gli ha assassinato il padre, per vendicarsi. Viene accompagnato in questo avventuroso viaggio pieno di incognite e pericoli di ogni sorta da un orfanello di nome Ken e dal suo fedele cane Bobo. La sigla italiana di “Judo Boy” è stata incisa dall’omonimo gruppo, scritta da Andrea Lo Vecchio con musica e arrangiamento di Detto Mariano.


Kimba, il leone bianco (in Italia dal 1977)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Kimba, il leone bianco è un anime giapponese trasmesso in Italia a partire dal 1977. In realtà la serie animata di “Kimba, il leone bianco” vede la luce nel lontano 1965, è infatti il primo anime televisivo giapponese a colori ed anche il primo del genere che contempla animali umanizzati nel ruolo di protagonisti. La storia ruota tutta intorno alle avventure di Kimba, un giovane leone albino che vuole governare la foresta in cui vive dopo la morte dei suoi genitori cercando di pacificare i rapporti tra gli animali e l’onnipresente (spesso minacciosa) presenza dell’uomo. La serie animata è composta di due stagioni rispettivamente di 52 e 26 episodi. Nella prima stagione Kimba è ancora un cucciolo che impara piano piano a crescere e a prendere consapevolezza del suo ruolo e dei suoi mezzi. Nella seconda stagione invece Kimba è ormai un leone adulto con tanto di compagna (Lena) e prole al seguito.


Kyashan, il ragazzo androide (1973)


(anime giapponese – sigla originale in lingua giapponese)

Kyashan, il ragazzo androide è un cartoon giapponese del 1973 composto da 35 episodi. La storia ha inizio quando il dottor Azuma, per risolvere il grave problema dell’inquinamento ambientale, costruisce quattro androidi dotati di intelligenza artificiale: Akubon, Barashin, Bryking e Sagure. A causa di un incidente di laboratorio però i quattro acquisiscono una volontà propria e assumono il comando di un esercito di robot con l’obbiettivo di sottomettere l’intero genere umano. A questo punto il dottor Azuma, in preda al panico, non sa cosa fare, fino a quando suo figlio Tetsuya, al prezzo della propria integrità umana, si offre per essere trasformato in una specie di super androide capace di affrontare i robot nemici. Il dottore all’inizio si rifiuta ma poi accetta. Il giovane Tetsuya viene così trasformato in Kyashan, mentre il fedele cane Lucky viene a sua volta trasformato nel formidabile segugio Flender.


Ken Falco il superbolide (in Italia dal 1978)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Ken Falco il superbolide è un cartoon giapponese trasmesso in Italia in alcuni canali locali già a partire dal 1978. Il protagonista dell’anime è Ken Hayabusa (Ken Falco), un pilota da corsa figlio dell’Ingegner Hayabusa, progettista della Hayabusa Special, una macchina da competizione dalle grandi performance e dotata di diversi motori intercambiabili. Ken corre per la scuderia Sayongi sulla macchina progettata dal padre e partecipa a corse del tipo rally. I rivali più diretti di Ken Falco sono i piloti della scuderia Black Shadow (ombra nera) agli ordini del misterioso patron Ayab Mobil Dick. Durante le gare i piloti della Black Shadow tentano con tutti i mezzi che hanno a disposizione, uno più scorretto dell’altro, di eliminare Ken e i suoi compagni di scuderia. Alla fine però Ken Falco riuscirà sempre ad avere la meglio sui suoi cinici e scorretti competitors.


La Pantera Rosa (in Italia dal 1963)


(cartoon inglese – sigla originale + primo episodio della serie)

La Pantera Rosa è un personaggio a fumetti protagonista di numerose serie televisive a cartone animato disegnato nel 1963 da Isadore Freleng. Il personaggio venne creato in origine per i titoli di testa dell’omonimo film di Blake Edwards che inaugurò la fortunata serie di pellicole con protagonista l’Ispettore ClouseauAll’inizio, almeno nelle intenzioni di Edwards, si trattava infatti di dar vita a una semplice sequenza animata che facesse da sfondo allo scorrere dei titoli, ma, grazie anche allo straordinario motivetto musicale composto da Henry Mancini, quella semplice striscia ebbe un successo clamoroso al punto da ritagliarsi una autonomia tutta sua rispetto al film per la quale era stata inizialmente concepita. Non a caso alla Pantera Rosa, oltre ai numerosi sketch animati (95 in tutto), furono dedicati veri e propri lungometraggi, comic book e merchandising di ogni genere.


Lupin III (in Italia dal 1979)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Lupin III è un anime giapponese di straordinario successo in tutto il mondo andato in onda per la prima volta in Italia nel 1979. I principali protagonisti della serie sono in tutto cinque. Lupin III, ladro gentiluomo dal fisico agile, maestro nei travestimenti e geniale nelle soluzioni, lui è il capobanda e la mente dei colpi. Jigen, pistolero formidabile dal carattere taciturno e vestito sempre di nero che non manca mai di tenere tra le labbra un mozzicone spento di sigaretta. Goemon, abilissimo samurai dal temperamento riflessivo, è armato di una katana in grado di tagliare qualsiasi materiale tranne a quanto pare il marzapane! Fujiko (che nella seconda serie si chiamerà Margot), giovane e fascinosa avventuriera tanto avida quanto scaltra al punto da prendersi gioco spesso e volentieri dello stesso Lupin (che la adora). Infine c’è Zenigata, goffo e ostinatissimo commissario di polizia la cui unica, vera ragione di vita è acciuffare Lupin.


Mazinga (1974)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Il grande Mazinger, conosciuto qui in Italia semplicemente come Mazinga, è un cartoon creato da Go Nagai nel 1974 in ideale continuazione con il precedente Mazinga Z. La storia ha inizio quando i Mikenes, antico popolo rifugiatosi per millenni nelle viscere del pianeta decide, sotto la guida dell’Imperatore delle Tenebre, di riemergere ed occupare la Terra. A fronteggiare questa pericolosa minaccia per l’intero genere umano sarà la Fortezza delle Scienze, una nuova e moderna base di difesa terrestre guidata dal dottor Kenzo. L’arma “segreta” che verrà utilizzata in caso di attacco da parte dei Mikenes sarà appunto Mazinga, un super robot, pilotato dal coraggioso Tetsuya, in grado di lanciare potenti scariche elettriche, scagliare enormi boomerang e volare grazie a due ali retrattili. Ad affiancare Mazinga ci sarà poi Venus Alfa, un robot dalle sembianze femminili pilotato dalla giovane e determinata Jun Hono.


Peline Story (1978)


(anime giapponese – sigla originale in italiano + titoli in giapponese)

Peline Story è un anime giapponese del 1978 ispirato al romanzo “In famiglia” di Hector Malot. La storia parte da lontano, siamo infatti alla fine dell’800 e il padre di Peline, un certo Edmond, figlio di un ricco industriale francese, sposa, durante un viaggio in India e contro il volere paterno, Mary, una ragazza anglo-indiana. Il matrimonio farà sì che il giovane Edmond verrà ripudiato dal padre. Dopo diversi anni i genitori di Peline decidono di partire dall’India per fare ritorno in Francia. La famiglia affronterà il lungo viaggio con un carro trainato dall’asino Palikare e guadagnandosi da vivere con il mestiere di fotografi ambulanti. Ad un certo punto della storia però il padre di Peline muore lasciando la giovane moglie e la figlia ormai tredicenne sole nel loro lungo viaggio. Giunte a Parigi muore anche la madre, per via degli stenti, e a Peline non rimane che raggiungere a piedi il nonno paterno a Maroucourt, cittadina a 150 km di distanza..


Ryu il ragazzo delle caverne (in Italia dal 1979)


(anime giapponese – sigla originale di apertura in italiano)

Ryu il ragazzo delle caverne è una serie animata giapponese trasmessa per la prima volta in Italia nel 1979. Il protagonista della storia è Ryu, un ragazzo dalla pelle chiara che vive in una non meglio precisata era preistorica dove gli esseri umani “convivono” con i dinosauri. Ryu intraprende un lungo e pericoloso viaggio alla ricerca della madre durante il quale conosce Ran, una ragazza esperta nell’uso delle erbe medicinali la quale a sua volta è alla ricerca del fratellino Don, separato da lei in tenera età. Durante il loro lungo viaggio sia Ryu che Ran, e in seguito anche il piccolo Don che nel frattempo sarà ritrovato, dovranno confrontarsi con pericoli e minacce di ogni tipo a cominciare dalla più terrificante di tutte, un enorme tirannosauro con un occhio solo conosciuto come Tirano. Le riuscite sigle di apertura e chiusura del cartone sono rispettivamente di Roberto Fogu e Georgia Lepore.


Sampei, il ragazzo pescatore (1973)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Sampei, il ragazzo pescatore è un anime giapponese del 1973 basato sull’omonimo manga di Takao Yaguchi. Il protagonista della serie animata è appunto Sampei, un tredicenne vivace e dalla mente sveglia con una grande passione per la pesca. Il ragazzo infatti attraversa il Giappone in lungo e in largo, con tanto di cappello di paglia e ovviamente canna da pesca, sempre alla ricerca di nuove sfide. In ogni episodio Sampei cerca di apprendere il maggior numero di tecniche e segreti per diventare un perfetto pescatore grazie anche all’aiuto del nonno paterno Ippei, con il quale abita, e del misterioso e saggio maestro Gyoshin. Il cartone animato è tra l’altro portatore di messaggi ecologisti, primo fra tutti la difesa dell’ambiente marino dall’inquinamento perpetrato per mano dell’uomo.


SuperGulp! Fumetti in TV (in Italia dal 1972)


(serie a fumetti – sigla originale)

SuperGulp! Fumetti in TV è un programma televisivo dedicato al mondo dei fumetti trasmesso sulla seconda rete a partire dal 1972. La trasmissione, composta in tutto di tre serie (l’ultima andò in onda nel 1981), era inizialmente dedicata al cartone animato italiano con personaggi come Nick Carter (Bonvi De Maria), Il Signor Rossi (Bruno Bozzetto), Corto Maltese (Hugo Pratt) e La famiglia Spaccabue (Jacovitti). Dal 1977 invece vennero aggiunti al programma anche diverse produzioni internazionali come Tintin, L’uomo ragno, I Fantastici Quattro, Alan Ford, Asterix, Charlie Browne ecc. I fumetti di SuperGulp! In realtà non erano cartoni animati veri e propri bensì semplici immagini trasmesse in successione con tanto di “nuvolette” lette dai doppiatori.


Space Robot (1974)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Space Robot (Getter Robot) è un anime giapponese del 1974 che ha fatto scuola, è stato infatti il primo cartoon in assoluto basato su di un robot componibile e trasformabile. La storia ha inizio con alcuni studi del Professor Saotome i quali rivelano che la Terra in realtà sta correndo un grave pericolo. Il popolo del Regno dei Dinosauri infatti, rimasto in ibernazione sin dal Mesozoico, si sta risvegliando e si prepara a riconquistare il pianeta che un tempo gli apparteneva. Il Professor Saotome non perde tempo e costruisce quindi un robot, lo Space Robot, in grado di assumere tre diverse configurazioni per adattarsi al meglio a seconda delle circostanze. Per pilotare la potente macchina bellica che dovrà difendere l’intera umanità dalla minaccia venuta dal passato saranno scelti Ryo Nagare, Hayato Jin e Musashi Tomoe.


The Monkey (in Italia dal 1979)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

The Monkey è un anime giapponese del 1967 distribuito in Italia (in alcuni canali locali) a partire dal 1979. Il protagonista del cartoon è Goku, una scimmietta fortissima che si comporta spesso in modo dispettoso, egoista e cocciuto. Inizialmente a capo d’una banda di scimmie banditi, Goku si ritrova un bel giorno a dover accompagnare in India un monaco buddista di nome Sanso per recuperare alcuni antichi testi sacri. Durante il lungo viaggio, pieno di insidie e pericoli di ogni genere, oltre a Goku e al monaco Sanso si aggiungeranno alla compagnia la fatina Tatsuko, il maiale Hakkai e il kappa Sagoyo. La serie animata è composta in tutto da 39 episodi. La famosa sigla di apertura del cartone è cantata da “I Coccodrilli”.


Vicky vichingo (in Italia dal 1976)


(anime giapponese – sigla originale in italiano)

Vicky vichingo è un cartone animato del 1974 andato in onda per la prima volta in Italia nel 1976 e ispirato a un libro per ragazzi dello scrittore Runer Jonsson. La serie ha per protagonista Vicky, il figlio del capo di una comunità vichinga proveniente dal villaggio di Flake (penisola scandinava). Vicky è un bambino di dieci anni con i capelli rossicci e lunghi fino alle spalle (tanto da essere scambiato spesso per una ragazza) e lentigginoso. Il piccolo vichingo in realtà si distingue per un’intelligenza brillante che utilizza puntualmente per farsi venire una “buona idea” ogni qual volta c’è ne bisogno. Gli altri componenti della nave del resto, a cominciare dal padre di Vicky, Halvar, sono in realtà omaccioni bonari e abbastanza ottusi quasi mai in grado di risolvere i problemi da soli se non ci fosse appunto il piccolo e astuto Vicky a dargli una mano.