Con una delle più larghe maggioranze mai registrate in una votazione presidenziale (832 voti su 995) l’8 luglio 1978 viene eletto settimo Presidente della Repubblica Italiana il socialista Sandro Pertini. Ex partigiano ed antifascista, attività queste che in gioventù gli costarono il carcere e la tortura, Sandro Pertini è stata una tra le maggiori personalità politiche del dopoguerra. Custode di valori universali come libertà e giustizia sociale, sua la massima “Non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà” Sandro Pertini era apprezzato anche dai suoi avversari politici, basti pensare ciò che scrisse di lui un giornalista di “destra” come Indro Montanelli “Non è necessario essere socialisti per amare Pertini. Qualunque cosa egli dica o faccia, odora di pulizia, di lealtà e di sincerità.” Il suo mandato presidenziale fu caratterizzato da una forte impronta personale che gli valse una notevole popolarità tanto da essere ricordato come il “Presidente più amato dagli italiani”.