Sul finire degli anni ’70, in controtendenza rispetto a determinati movimenti anti-consumisti diffusi soprattutto negli ambienti giovanili della sinistra extraparlamentare e dell’area anarchica, andava diffondendosi, tra i giovani dei quartieri bene della capitale, come ad esempio i Parioli, un’ideologia di destra più aperta al consumismo e ai suoi simboli. Tra questi, oltre alle giacche di pelle e ai maglioncini firmati, c’erano senza dubbio gli orologi Rolex, un tipo di orologio di fascia alta (e parecchio costoso) che, alla fine degli anni ’70, e soprattutto tra i cosiddetti “pariolini“, era molto di moda sia nella sua versione in acciaio che in quella, forse un po’ più pacchiana, totalmente dorata.