Tra il mese di marzo e il mese di maggio del 1975 il parlamento italiano approvò una serie di importanti riforme che andranno ad incidere non poco sulla vita della gente. Tra le modifiche sostanziali apportate nella “Riforma del diritto di famiglia” del 1975 ci sono:
- il passaggio dalla potestà del marito alla potestà condivisa dei coniugi;
- l’eguaglianza tra coniugi (si passa dalla potestà maritale all’eguaglianza tra marito e moglie);
- Il regime patrimoniale della famiglia (separazione dei beni o comunione legale);
- la revisione delle norme sulla separazione personale dei coniugi (dalla separazione per colpa alla separazione per intollerabilità della prosecuzione della convivenza).
Oltre a queste norme viene anche sancito l’abbassamento dell’acquisizione della maggiore età che passa dai 21 ai 18 anni compiuti.