Negli anni ’80 il mercato editoriale vede il lento e inarrestabile declino del libro tradizionale a favore di tutta una serie di prodotti industriali, dal classico magazine alla rivista patinata fino alla fiction tascabile di fantascienza, gialla, nera e rosa. Insomma negli anni ’80 il lettore tipo trascorre più tempo di fronte alla vetrina dell’edicolante sotto casa piuttosto che davanti lo scaffale della libreria in centro. Anche in questa selezione, come nella precedente dedicata ai magazine degli anni ’70, abbiamo dato la priorità a tutta una serie di pubblicazioni di produzione italiana. Buona parte di questi prodotti hanno visto la luce direttamente negli anni ’80 oppure hanno avuto, proprio in questa decade, il loro momento migliore.
Airone (rivista sulla natura – dal 1981)
Airone è un mensile italiano dedicato alla natura nato nel 1981 a Milano e tutt’oggi in edicola. Per tutti gli anni ’80 e buona parte dei ’90 la rivista, edita dalla Giorgio Mondadori Editore, si impose come la pubblicazione italiana di punta in fatto di divulgazione scientifica su temi come ecologia, ambiente, mondo animale ecc.. Sotto la direzione di Salvatore Giannella infatti Airone proponeva inediti servizi giornalistici che consistevano quasi esclusivamente in reportage naturalistici tra l’altro molto ben confezionati. Col passare degli anni però, anche per via di un cambio di proprietà (alla fine degli anni ’90 Airone fu ceduta alla Cairo Editore), la rivista ha via via iniziato ad occuparsi anche di altre tematiche passando così da un taglio “reportagistico” ad uno più divulgativo e generalista.
Amica (magazine di moda e attualità – dal 1962)
Amica è una popolare rivista di moda e attualità nata nel 1962 a Milano per iniziativa di alcuni giornalisti del Corriere della Sera. A proporre il nome del magazine, da molti considerato una delle chiavi del suo successo commerciale, fu infatti Dino Buzzati, noto inviato (all’epoca) dello storico quotidiano milanese. Negli anni ‘70 la guida di Amica fu affidata a Paolo Pietroni che attraversò la stagione del femminismo e delle lotte per l’emancipazione della donna, tematiche queste che influirono non poco sul taglio editoriale della pubblicazione. Nei primissimi anni ’80 infine la rivista subì un restyling complessivo sia sul piano della veste grafica così come su quello dei contenuti, la parte dedicata all’attualità infatti fu ridotta a vantaggio di quella destinata alla moda, un cambiamento del resto in linea con il nuovo spirito dell’epoca.
Blitz (settimanale di attualità e spettacolo – dal 1982)
Blitz è un settimanale di cinema, attualità e fumetti italiano pubblicato a partire dal 1982 e rivolto soprattutto ad un target maschile. Il magazine si concentrava prevalentemente su argomenti di intrattenimento che ruotavano intorno al mondo dello spettacolo. Il taglio editoriale della pubblicazione infatti si specializzò nel corso del tempo in servizi fotografici di attrici famose, cantanti, ballerine, pinup ritratte spesso in topless o comunque in vesti succinte. Sono state ragazze copertina della rivista Laura Antonelli, Romina Power, Heather Parisi, Daniela Poggi, Lory Del Santo, Carmen Russo, Ilona Staller, Patrizia Pellegrino, Serena Grandi, Isabel Russinova solo per citare alcuni dei nomi più noti…
Cioè (magazine per ragazze – dal 1980)
Cioè è una popolare rivista rivolta principalmente ad un target adolescenziale di sesso femminile pubblicata per la prima volta nel 1980 e ancora oggi in edicola. Il magazine, di formato tascabile e dalle copertine vivacemente colorate, tratta temi legati alla musica, alla moda, al cinema, alla cronaca rosa, all’amore e alla sessualità. Caratteristica di Cioè è la presenza di grandi poster piegati su sé stessi all’interno della rivista destinati, verosimilmente, a tappezzare le camerette delle teenager (i poster infatti ritraggono quasi sempre giovani cantanti e star del mondo dello spettacolo). Altra caratteristica di Cioè è l’allegato con gadget di vario tipo (cosmetici, bigiotteria, accessori di abbigliamento ecc…), la rivista non a caso è stato il primo settimanale italiano a veicolare gadget, nel 1986 infatti uscì un primo numero con una gommina per cancellare a forma di cuore.
Dolly (rivista per ragazze – dal 1978)
Dolly è stato un magazine molto in voga negli anni ’80 tra le teenager. La rivista infatti era il classico giornalino ben confezionato che trattava, in modo leggero ma non per questo banale, argomenti come moda, make up, musica, cinema, amore e quant’altro. Insomma una rivista pensata esclusivamente per fare presa sull’immaginario delle ragazze, un target all’epoca molto coccolato visto che le giovani lettrici oltre ad essere più numerose dei maschietti erano anche più “fedeli” (questo almeno stando ad una famosa ricerca sul mercato editoriale italiano risalente al 1985). All’interno della rivista, come accennato in precedenza, era dato un certo spazio anche alla musica, ogni numero infatti presentava uno o più articoli dedicati all’artista (o agli artisti) sulla breccia con relativo poster in allegato.
Domus (rivista di architettura e design – dal 1928)
Domus è una influente rivista di architettura e design fondata nel 1928 a Milano dall’architetto Gio Ponti e dallo scrittore Giovanni Semeria. La rivista nasce inizialmente con l’ambizione di rinnovare il panorama culturale italiano in fatto di architettura, design e arredamento, senza trascurare argomenti cari al pubblico femminile dell’epoca come la casa, il giardinaggio e la cucina. Col passare del tempo, anche per via dei vari direttori succedutisi a Gio Ponti, l’impostazione editoriale di Domus muta sensibilmente fino ad allargare il suo raggio d’azione ad altri settori della cultura visiva come l’arte, l’urbanistica, le arti applicate, la grafica editoriale e pubblicitaria, il tutto tra l’altro sempre più in un’ottica internazionalista. Anzi sarà proprio sul finire degli anni ’80 che la vocazione “internazionale” di Domus verrà maggiormente fuori.
Dylan Dog (fumetto di Tiziano Sclavi – dal 1986)
Dylan Dog è uno dei più famosi fumetti italiani in assoluto tanto da essere considerato tutt’oggi un vero cult. Pubblicato a partire dal 1986 dalla Sergio Bonelli Editore, il personaggio di Dylan Dog nasce da un’idea di Tiziano Sclavi e dalla matita di Claudio Villa. Dylan Dog veste sempre allo stesso modo, camicia rossa e giacca nera, jeans e scarpe Clarks, è alto 1,85 m, non fuma e non beve (malgrado i trascorsi da alcolista), è vegetariano, soffre di diverse fobie (claustrofobia, aerofobia, vertigini ecc…), ama la musica e i film horror, non è particolarmente attratto dal denaro e si innamora facilmente delle sue clienti. Il nome “Dylan Dog” fu scelto proprio da Tiziano Sclavi in omaggio al poeta e scrittore britannico Dylan Marlais Thomas, autore talentuoso dalla vita disordinata (morì nel 1953 a soli 39 anni) tra gli iniziatori, in campo letterario, del cosiddetto “nuovo romanticismo”.
Frigidaire (rivista su fumetti e attualità – dal 1980)
Frigidaire è una rivista culturale italiana fondata nel 1980 da Vincenzo Sparagna (giornalista e illustratore), Stefano Tamburini (fumettista) e Filippo Scòzzari (fumettista e scrittore) dedicata prevalentemente al mondo del fumetto d’autore. Il progetto editoriale di Frigidaire in realtà era molto più ambizioso, l’obbiettivo dei suoi autori infatti, almeno agli inizi, era quello di superare certe logiche dell’informazione settoriale accostando fumetto e giornalismo d’assalto, senza tralasciare musica, politica, arte, satira, letteratura e filosofia. Tra i diversi nomi di pregio del panorama fumettistico italiano che hanno collaborato con la rivista ricordiamo Andrea Pazienza, Tanino Liberatore e Massimo Mattioli. Sempre su Frigidaire vennero pubblicate fino al 1985 le famose strisce del personaggio Ranxerox.
Gente (magazine d’attualità – dal 1957)
Gente è un popolare magazine italiano fondato a Milano nel 1957 da Edilio Rusconi e ancora oggi in edicola. Il periodico, che negli anni ’80 recava il sottotitolo “settimanale di politica, attualità e cultura”, puntava in realtà principalmente su contenuti estremamente popolari tra il grande pubblico, le pagine della rivista infatti, ampliamente illustrate, accanto ad argomenti d’attualità specifici erano farcite di curiosità sulla vita pubblica e privata di personaggi noti del mondo dello spettacolo, del cinema e della televisione. Gli stessi temi cari al settimanale venivano ripresi anche da Gente Mese, un mensile correlato pubblicato a partire dal 1985 che proponeva numeri a tema speciale su personaggi illustri e ricorrenze particolari come matrimoni celebri, battesimi e quant’altro.
Gioia (settimanale femminile – dal 1937)
Gioia è un noto magazine pubblicato per la prima volta a Milano nel lontano 1937 dalla Rusconi Editore. La rivista, che conobbe il suo momento di massimo splendore proprio negli anni ’80 (nel 1984 superò abbondantemente quota 400.000 copie), fu uno dei primi magazine italiani a specializzarsi in tematiche prettamente femminili, tra le sue pagine infatti gli argomenti trattati spaziavano dalla moda alla cura del corpo, dalla salute alla famiglia. Il target del magazine, soprattutto a partire dagli anni ’70, era composto prevalentemente da donne di classe media con oltre 30 anni, e il successo della rivista divenne tale, torniamo qui negli anni ’80, da risultare per l’intera decade una delle pubblicazioni di questo genere più vendute in assoluto in Italia.
Grazia (settimanale femminile – dal 1938)
Grazia è uno storico settimanale femminile pubblicato a partire dal 1938 dalla Arnoldo Mondadori Editore. Eterna rivale di Gioia, periodico di casa Rusconi anch’esso dedicato ad un pubblico di sole donne, Grazia si è sempre caratterizzata per via di una veste grafica fresca e di contenuti aggiornati. Tra le pagine della rivista, tutt’oggi pubblicata, i temi spaziano dal fashion alla bellezza, dal benessere del corpo alle tematiche sociali. Negli anni ’80 il settimanale si arricchì di una serie di rubriche (cucina, salute, tempo libero ecc..) che andarono ad affiancare gli articoli principali. La rivista, sull’onda del successo ottenuto proprio tra gli anni ’80 e ‘90, ha via via ampliato il suo raggio d’azione tanto da essere pubblicata, questo però solo dopo il 2000, in diversi altri paesi europei e non.
Guerin Sportivo (magazine di attualità sportiva – dal 1912)
Il Guerin Sportivo è un magazine che si occupa prevalentemente di calcio fondato a Torino addirittura nel 1912 (è tuttora la rivista sportiva esistente più longeva del mondo). Tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 il magazine subì un vero e proprio restyling, da un punto di vista grafico infatti si aumentarono considerevolmente la presenza di immagini fotografiche all’interno della rivista, mentre sul fronte dei contenuti si aprì ad un settore all’epoca poco esplorato dalla stampa sportiva italiana come il calcio internazionale. Nel corso dei decenni la pubblicazione si è imposta come un unicum in campo editoriale, invitando alla cronaca sportiva giornalisti del calibro di Gianni Brera, Italo Cucci, Indro Montanelli, Giorgio Tosatti, Adalberto Bortolotti, Luciano Bianciardi, Darwin Pastorin, Carlo Nesti, Rino Tommasi e tanti altri ancora.
Europeo (settimanale d’attualità – dal 1945)
L’Europeo è un noto settimanale d’attualità nato a Milano nel 1945 e pubblicato fino a metà degli anni ’90 (in realtà dopo il 2000 ha conosciuto una nuova stagione editoriale ma senza particolare successo). Nei primissimi anni ’80 l’Europeo conobbe un periodo di espansione grazie soprattutto alla direzione di Lamberto Sechi, che aveva già diretto per oltre dieci anni la rivista “Panorama”. Sechi infatti riuscì a portare il magazine a grandi livelli di diffusione, frenando contemporaneamente l’emorragia di vendite iniziata alla fine del decennio precedente. Durante la sua direzione la testata fu accorciata in “Europeo” togliendo l’articolo iniziale (dal 1945 al 1979 infatti la pubblicazione si chiamava L’Europeo) e fu arricchita sul piano dei contenuti con articoli e rubriche che trattavano temi anche spinosi dell’Italia dell’epoca ma in modo più moderno e originale rispetto alle stagioni precedenti.
Il Mucchio Selvaggio (rock magazine – dal 1977)
Il Mucchio Selvaggio nasce a Roma nel 1977 da un’iniziativa di Max Stèfani, Paolo Carù e Aldo Pedron con il sottotitolo programmatico “the rock magazine”. La rivista infatti, almeno nei primi anni, si occupa principalmente di classic rock e nuove tendenze, mantenendo quindi un profilo underground e conquistando di conseguenza un pubblico dai gusti alternativi rispetto il panorama musicale dominante. A partire dai primissimi anni ’80 il magazine cambia marcia e, se da un lato apre le porte a nuovi generi musicali come la new wave, dall’altro introduce tutta una serie di rubriche che spaziano dal fumetto al cinema fino alla politica. Sul finire degli anni ’80, e precisamente nel 1988, la redazione della rivista vede la fuoriuscita di una parte dello staff storico che andrà poi a fondare un nuovo rock magazine, Velvet.
La Domenica del Corriere (settimanale – dal 1899)
La Domenica del Corriere è uno storico e popolare settimanale fondato a Milano nel 1899 e chiuso nel 1989 dopo novant’anni di onorato servizio. La pubblicazione fu in origine fortemente voluta da Luigi Albertini, all’epoca direttore del Corriere della Sera, come supplemento illustrato dell’importante quotidiano milanese. Il format del nuovo magazine infatti non fu pensato come periodico d’informazione, per non apparire come un doppione del Corriere, ma come un “settimanale degli italiani” che trattava gli argomenti più disparati, dai fatti d’attualità alla cronaca rosa fino a quella sportiva. Negli anni ’70 la Domenica del Corriere introdusse al posto delle caratteristiche copertine illustrate che l’avevano caratterizzato fino ad allora le copertine con fotografie, la nuova veste però non portò grandi risultati visto che, come accennato in precedenza, il decennio successivo la rivista fu costretta a chiudere i battenti.
La Settimana Enigmistica (periodico enigmistico – dal 1932)
La Settimana Enigmistica è il più famoso periodico enigmistico italiano. La rivista fu inventata da un ingegnere sardo di nobili origini, il cavaliere Giorgio Sisini, e vide la luce nel 1932 a Milano, in un piccolo appartamento preso in affitto dallo stesso Sisini e dalla sua futura moglie, l’austriaca Idell Breitenfeld. Negli anni ’80 La Settimana Enigmistica godette di un momento di grande slancio che la portò ad essere il prodotto tipo per persone di cultura media e medio-alta che andava ad accompagnarsi all’acquisto di quotidiani e riviste d’attualità. La veste tipografica della pubblicazione è stata pressoché la stessa (salvo piccole modifiche) per interi decenni, con in prima pagina sempre uno schema di parole crociate corredato da una foto di un personaggio del mondo dello spettacolo, dello sport o della musica. Anche molti giochi e rubriche delle pagine interne del resto mantengono la medesima collocazione da moltissimo tempo.
L’Espresso (settimanale di attualità e politica – dal 1955)
L’Espresso è un noto settimanale di attualità nato a Roma nel 1955 e pubblicato dalla Gedi Editoriale. Il magazine nel corso della sua ormai lunga storia ha messo a segno tutta una serie di celebri inchieste che hanno contribuito non poco al suo successo. Tra quelle più rilevanti degli anni ’80 ricordiamo: “I verbali Moro” del 1980, “Un banchiere, una tragedia, i retroscena del caso Calvi” del 1982, “Mafia, la pista politica, le rivelazioni del pentito Tommaso Buscetta” del 1984 e “La grande spartizione, una mappa sulla lottizzazione dei partiti politici nei vari settori della vita pubblica” del 1986. Tra i moltissimi scrittori, giornalisti ed intellettuali che hanno collaborato con l’importante magazine citiamo, tra gli altri, Umberto Eco, Giorgio Bocca, Enzo Biagi, Bruno Zevi, Alberto Moravia, Enzo Siciliano, Tullio De Mauro, Umberto Veronesi, Gad Lerner e Marco Travaglio.
L’Eternauta (magazine a fumetti – dal 1980)
L’Eternauta è un magazine a fumetti, a pubblicazione mensile, voluto nel 1980 da Alvaro Zerboni, che ne fu anche il primo direttore editoriale, e dallo scrittore e sceneggiatore di comics Rinaldo Traini. Il nome della rivista è un vero e proprio omaggio al protagonista di una famosa serie a fumetti argentina dal titolo “El Eternauta”, sceneggiata da Héctor Oesterheld e disegnata da Francisco Solano López. Il magazine in realtà era una specie di raccolta con fumetti di diversi autori e di vario genere, tra cui molti racconti del tipo “fantastico”. All’interno del mensile erano presenti anche alcune rubriche, sempre dedicate ovviamente al mondo dei comics, firmate da Roberto Genovesi, Bonvi, Errico Passaro e Luca Raffaelli. La rivista ha anche il merito di aver fatto conoscere agli appassionati italiani alcuni grossi calibri del fumetto internazionale come ad esempio lo spagnolo Vicente Segrelles, detto El Mercenario.
Nick Raider (fumetto di Claudio Nizzi – dal 1988)
Nick Raider è una serie a fumetti italiana del genere poliziesco creata da Claudio Nizzi ed edita dalla Sergio Bonelli Editore. Il protagonista delle strisce è un detective della squadra omicidi della polizia di New York di origini italiane di nome Nick Raidero. Nick Raider, come lo chiamano tutti, investiga sui crimini di sangue commessi nella “grande mela” affiancato dal compagno Marvin Brown e sotto le direttive del tenente Arthur Rayan, il quale cerca senza troppo successo di controllare gli slanci del detective e soprattutto lo difende da certa burocrazia e dall’ostracismo del suo capo, lo scorbutico capitano Vance. I “cattivi” del fumetto sono la malavita newyorkese rappresentata dall’obesa capomafia Louise Clementi e da un’organizzazione criminale nota come Croce Nera che si occupa di prestare assistenza ai delinquenti evasi.
Novella 2000 (settimanale di cronaca rosa – dal 1919)
Novella 2000 è uno dei più celebri settimanali italiani specializzati in “cronaca rosa”. La storia del periodico è assai lunga e risale addirittura al 1919 quando fu fondato con il semplice nome di “Novella”. Inizialmente Novella era una rivista letteraria, fu soltanto con il passaggio di proprietà ad Angelo Rizzoli che la pubblicazione assunse un format più vicino a quello che poi ne ha decretato il successo nel corso del tempo, quello cioè di una rivista di costume orientata principalmente ad un pubblico femminile. Nel 1967, sotto la direzione di Enzo Biagi, la testata prende il nome di “Novella 2000” e compie un ulteriore balzo in avanti, diventando il primo giornale italiano specializzato in spettacolo, intrattenimento e ovviamente cronaca rosa. Negli anni ’80 il successo del settimanale si stabilizza anche in virtù della quota di “gossip” tra le sue pagine che in questa decade cresce sensibilmente.
Panorama (settimanale di attualità e politica – dal 1962)
Panorama è uno dei più conosciuti ed apprezzati settimanali di attualità, politica e società italiani. La rivista è stata fondata nel 1962 da Arnoldo Mondadori come periodico culturale per un segmento di pubblico medio-alto. Nel 1965 Mondadori chiama alla direzione di Panorama Lamberto Sechi, il quale abbandona il formato “lenzuolo” per un più moderno tabloid e impone una linea editoriale sintetizzata nello slogan “I fatti separati dalle opinioni”. Il lavoro di redazione del giornale infatti era improntato a uno stile asciutto ed impersonale al punto che gli articoli non erano firmati (era bandito il protagonismo delle “grandi firme”). Alla fine degli anni ‘70 Lamberto Sechi entra in conflitto con la redazione e lascia. Negli anni ’80 comunque la rivista continua sulla “linea Sechi” e i risultati si fanno sentire tanto è vero che proprio in quel decennio il settimanale raggiunge le migliori performance a livello di vendite.
Playmen (rivista di genere soft erotico – dal 1967)
Playmen è una rivista del genere “soft erotico” che riscosse grande successo tra il pubblico maschile in tutti gli anni ’80. La rivista, fondata nel 1967 da Adelina Tattilo, era considerata da certa critica anche migliore della sua diretta concorrente, la versione italiana di Playboy. All’interno del mensile venivano pubblicate fotografie di nudo erotico femminile assieme a vari articoli su sport, moda, beni di consumo e personaggi pubblici. Molte celebrità cominciarono la loro carriera o la rilanciarono apparendo sulla copertina di Playmen, tra i nomi più noti ci sono quelli di Brigitte Bardot, Ornella Muti, Pamela Villoresi, Patty Pravo e Amanda Lear. Nel ’69 Playmen ottenne uno scoop internazionale pubblicando le foto di Jacqueline Kennedy, allora moglie di Aristotele Onassis, mentre, nuda, prende il sole a bordo piscina sull’isola di Skorpios (Grecia).
Quattroruote (mensile di automobilismo – dal 1956)
Quattroruote è il più importante mensile italiano dedicato al mondo dell’auto e anche il periodico di settore in assoluto più venduto. La rivista, fondata da Gianni Mazzocchi a Rozzano (Milano) nel 1956, è infatti considerata un punto di riferimento per addetti ai lavori cosi come per l’automobilista medio. Il successo del magazine, oltre che per la qualità dei suoi articoli, è dovuto anche ai suoi famosi listini che riportano i prezzi (nuovo e usato) dei vari modelli di autovetture presenti sul mercato. La rivista del resto, sin dall’anno successivo alla sua fondazione, ebbe a disposizione l’archivio dell’Auto Italiana dell’Editoriale Domus che all’epoca, parliamo della seconda metà degli anni ’50, era lo strumento di questo genere più avanzato tra quelli presenti nel nostro paese. Dalla fine degli anni ’70 la sede fisica di Quattroruote si è stabilita sempre a Rozzano dove si trova anche il museo storico di proprietà del magazine.
Ragazza In (rivista per ragazze – dal 1978)
Ragazza In è una popolare rivista dedicata alle teenager uscita nelle edicole dal 1978 al 1986. Il magazine, un quindicinale, era ricco di articoli e fotografie dedicati al mondo della musica (soprattutto), dello spettacolo e dello sport. Al suo interno infatti si trovavano tutta una serie di rubriche confezionate in modo tale da attrarre un determinato target (ragazze di età compresa tra i 13 e i 17 anni), molto seguiti erano anche i vari fotoromanzi con titoli come “amare a vent’anni” cosi come altrettanto apprezzati erano i grandi poster pieghevoli che si trovavano nel mezzo della pubblicazione. Ma a contribuire al successo commerciale di Ragazza In sono state probabilmente anche le sue vivaci copertine che riportavano, quasi sempre, il primo piano di qualche giovane cantante sulla breccia.
Ranxerox (fumetto di Stefano Tamburini – dal 1978)
Ranxerox è una famosa serie a fumetti ideata, a partire dal 1978, da Stefano Tamburini in collaborazione con Andrea Pazienza e Tanino Liberatore, e pubblicata per diversi anni sulla rivista Frigidaire. Il protagonista della serie è appunto Ranxerox, un robot con sembianze umane costruito assemblando pezzi di fotocopiatrici (il nome Ranxerox è infatti una crasi di Rank e Xerox, due noti marchi dell’epoca specializzati in macchine per ufficio). Il personaggio in realtà è una sorta di bizzarro anti eroe dotato di grande forza fisica e ferocia, tanto è vero che le sue imprese sono un concentrato di violenza, oscenità e turpiloquio. Il fumetto ebbe un ottimo riscontro sia a livello di pubblico che di critica, al punto da essere tradotto in diverse lingue straniere tra cui inglese, spagnolo, francese e giapponese.
Rat-Man (fumetto di Leo Ortolani – dal 1989)
Rat-Man è un popolare personaggio dei fumetti ideato da Leo Ortolani nel 1989 e pubblicato, almeno inizialmente, su un supplemento della rivista L’Eternauta. Il protagonista della serie è un ometto di bassa statura e aspetto sgraziato di nome Deboroh La Roccia il quale, pur non essendo dotato di abilità particolari, è guidato nella vita da un unico obbiettivo, quello di essere un “supereroe”. Rat-Man infatti nasce come parodia dei supereroi americani e di Batman in particolare che all’epoca godeva di grande popolarità. Ecco allora il nostro maldestro e ipodotato Deboroh La Roccia indossare, al momento del bisogno, la famosa maschera con le orecchie da topo (Rat-Man in inglese sta per uomo ratto) per poi riuscire, in determinate situazioni e suo malgrado, a compiere addirittura gesti ed imprese eroiche.
Rockstar (rivista di rock mainstream – dal 1980)
Rockstar è una rivista di rock mainstream fondata a Roma nel 1980 e pubblicata dalla Actual Media fino al 2008. Il magazine nasce in realtà da una rottura in seno alla redazione di Popster, altra rivista musicale nota negli anni ’70 per via del suo formato originale (una sorta di grande poster sul cui retro venivano stampate otto pagine di articoli ed interviste). Rockstar si rifarà, almeno inizialmente, a Popster soprattutto per i contenuti, col passare degli anni però la rivista arricchirà le sue pagine interne con rubriche che spazieranno ben oltre il contesto prettamente musicale. Dalla fine degli anni ’80 infatti tra le pagine di Rockstar, accanto ai classici articoli sui protagonisti del firmamento rock italiano ed internazionale, troveranno posto anche numerosi servizi sul mondo dello spettacolo, cosi come su costume e società.
Skorpio (settimanale a fumetti – dal 1977)
Skorpio è un magazine a fumetti pubblicato a partire dal 1977 dalla casa editrice romana Eura Editoriale. Il settimanale è una sorta di “gemello” di Lanciostory, rivista analoga per contenuti e impostazione editoriale. Il magazine si proponeva come una sorta di periodico antologico del fumetto internazionale, tra le sue pagine infatti scorrevano le strisce di autori per lo più di scuola sudamericana (soprattutto argentina), all’epoca ancora relativamente poco conosciuta in Italia, mentre col passare degli anni presero sempre più piede le matite di scuola franco-belga. Tra i tanti fumetti che hanno trovato spazio tra le pagine di Skorpio ricordiamo ad esempio “La ricerca dell’uccello del tempo” scritta da Serge Le Tendre e disegnata da Régis Loisel, che fu anche il pezzo che impose un aggiustamento alla rotta editoriale del settimanale che da quel momento in poi iniziò a guardare con più attenzione al mondo dei fumetti in lingua francese.
TV Sorrisi e Canzoni (settimanale di spettacolo – dal 1952)
TV Sorrisi e Canzoni è una popolare rivista settimanale fondata nel 1952 a Segrate (Milano) e pubblicata dalla Arnoldo Mondadori Editore. Il magazine inizialmente si chiamava “Sorrisi e Canzoni” ed è stato il primo giornale in Italia ad occuparsi esclusivamente di musica e spettacolo. Nel 1981, con l’avvento della tv commerciale, la rivista inizia a pubblicare su una stessa pagina tutti i programmi televisivi, scelta questa che si rivelò indovinata visto che la rubrica rimase per molto tempo uno dei punti di forza del magazine. Oltre a questa rubrica c’è ne sono state altre in realtà che hanno contribuito non poco al successo del settimanale, tra queste ricordiamo “Clacson” di Carlo Luna, “Il signor Rossi” di Luisa Rivelli, “Colgo l’occasione” di Luca Goldoni, “L’Oroscopo di Barbanera”, “TeleBobo” di Sergio Staino, “Attenti al lupo” di Lupo Alberto e ovviamente “SuperClassifica” con i dischi più venduti della settimana.
Vestro (vendita per corrispondenza – dal 1961)
La Vestro è un famoso catalogo di vendita per corrispondenza (soprattutto abbigliamento e accessori) fondato nel 1961 a Madone (Bergamo) ed eterno rivale di Postal Market. Nella prima metà degli anni ’70 avviene il primo grande sviluppo societario, la Vestro infatti si dota di una moderna (per l’epoca) rete informatica e di un centro per l’elaborazione elettronica degli ordini, contemporaneamente apre i primi “Centri Vestro”, piccole strutture dislocate sul territorio per la raccolta degli ordini sia telefonici che postali. Negli anni ’80 si assiste ad un ulteriore espansione, ai Centri Vestro si aggiungono i Punti Vestro, negozi fisici dove i clienti potevano visionare i capi di abbigliamento visti sul catalogo ed effettuare eventuali ordini, questi punti vendita però ebbero vita breve perché gli stessi clienti continuarono alla fine a preferire il ritiro dei pacchi presso gli uffici postali, più numerosi e facilmente raggiungibili.