Pratici e soprattutto economici i floppy disk sono stati il supporto di memorizzazione dati ad uso esterno per personal computer più diffusi tra gli anni ’80 e ’90, quando vennero via via sostituiti prima dai CD ROM e poi dalle pendrive USB che li mandarono definitivamente in pensione. Il floppy disk nacque in realtà nel lontano 1967, subì un continuo sviluppo fino agli anni ‘80, che lo portò a diventare sempre più piccolo e contemporaneamente più capiente, almeno rispetto i canoni dell’epoca, visto che al suo interno potevano essere memorizzati ben 1,44 megabyte di dati! La diffusione e la popolarità di questi dischetti fu tale che i vari produttori di pc, anche dopo la loro scomparsa dal mercato, aspettarono non pochi anni prima di eliminare dalle loro macchine le relative unità floppy, questo al fine di conservare una certa retro compatibilità con i tantissimi vecchi “floppy” ancora in circolazione.